«Sarebbe opportuno che, in fase di approvazione del futuro PSR, la politica si ricordasse anche dello sviluppo della viabilità tra la Valdelsa e la Valdicecina»

«Sarebbe opportuno che, in fase di approvazione del futuro PSR, piano di sviluppo regionale, la politica si ricordasse anche dello sviluppo della viabilità tra la Valdelsa e la Valdicecina, perchè questa zona non potrà avere futuro fino a quando non si inizierà a parlare seriamente di investimenti infrastrutturali». Così l'assessore alla viabilità del Comune di Volterra Paolo Moschi. «Dopo un'attenta analisi dei flussi si può affermare che il traffico sulla 68 è un traffico medio-alto, quindi di deciso interesse regionale - spiega -. Dai rilevamenti effettuati dal Comune di Volterra, sulla SR 68 alla fine dell'abitato di San Lazzaro, sulla direttrice per Colle-Siena, e quindi escludendo il traffico urbano, alla fine del mese di settembre, abbiamo registrato una media superiore ai 6 mila passaggi giornalieri. Facile dedurre che in luglio e nei giorni di ponte, si possa sfiorare i 9-10 mila passaggi giornalieri. Sono cifre decisamente alte, che evidenziano l'importanza dell'arteria, che ha numeri simili a diversi tratti della SR 2 Cassia, o della SR 206 (Cecina-Pisa). Con la differenza che gli investimenti sulla SR 68 sono stati decisamente minori.
Dai rilievi fatti invece ad ottobre, nel versante per Saline-Cecina, sempre sulla 68, alla fine dell'abitato di Volterra, i passaggi sono tra i 7 e gli 8 mila giornalieri. Cifre consistenti, che includono anche il traffico interno alla Valdicecina, ma che sono significativi dell'importanza di una strada forse sottostimata nel recente passato».