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COMUNICATO FINALE IN MERITO ALLE ULTIME RISULTANZE DELLA GARA SUL CANILE RIFUGIO

 
Dopo che le verifiche svolte dagli uffici competenti sulla conformità del canile Matera Pets di Matera - risultato provvisoriamente aggiudicatario della gara sul mantenimento dei cani randagi - hanno dato esito negativo (determina n. 308/2013) con il conseguente provvisorio affidamento al canile di Fucecchio, appare opportuno e doveroso esprimere da parte degli uffici coinvolti nella procedura alcune considerazioni.

Fin da subito gli uffici avevano dichiarato che nessuna decisione definitiva sulla destinazione dei cani era stata assunta e che bisognava attendere l'esito di tutte le puntuali verifiche per sancire o meno la rispondenza del canile di Matera a quanto richiesto dalla normativa toscana. Evidentemente tali precauzioni non sono state fatte proprie dalle molte persone ed associazioni "animaliste" che anche in modi alquanto discutibili hanno dimostrato in queste settimane il loro - pur legittimo - disappunto circa la possibilità che i cani randagi di Volterra venissero trasferiti nella "città dei sassi".

Infatti hanno iniziato e continuano a circolare, addirittura in una nota del Ministero della Salute, notizie prive di qualunque fondamento come il fatto che i cani sarebbero stati destinati ad un canile con già oltre 900 cani ospitati. In realtà il canile di Matera che ha partecipato alla gara è assolutamente vuoto e composto di soli 24 box capace di ospitare fino a 90 cani. Di tale circostanza se ne sono appurati personalmente il funzionario Raspollini e l'Assessore Lonzi che il 30 Aprile scorso si sono recati a Matera per un sopralluogo nella struttura.

Ancora più evidenti le imprecisioni apparse nelle numerose petizioni e articoli sugli organi di stampa circa i contenuti del bando indetto dal Comune. Si possono certo contestare i contenuti ma prima di farlo si deve ben capire sia da cosa sono ispirati e quali norme (non solo quelle regionali) orientano certe procedure.
Quello che però ha dato più da pensare e preoccupare sono stati i toni e le strumentalizzazioni assunti in tutta questa vicenda. Sugli organi di stampa sono apparsi termini come "deportazione" e "lager" in riferimento al canile di Matera. Parole che hanno destato in questa Amministrazione e nei gestori del canile ma anche in chi si impegna nel volontariato a tutela degli animali in quel territorio, sincero dispiacere e disapprovazione. Infatti le strutture visitate durante il sopralluogo di cui sopra, in regola secondo la legge della Regione Basilicata ma deficitaria in base a quella Toscana, si sono palesate in buone condizioni e gestite da personale competente.

Se a ciò si aggiungono le inqualificabili offese rivolte esplicitamente al Funzionario del Comune Nicola Raspollini durante queste settimane ed in modo particolare in occasione della manifestazione pubblica che si è tenuta a Volterra il 5 Maggio scorso, possiamo sostenere che si è andati ben oltre la protesta! Anche perché, il suddetto Funzionario ha fin dall'inizio del suo incarico messo a disposizione dell'Amministrazione e della locale associazione animalista Gavol la propia collaborazione e competenza, contribuendo a risolvere anche alcune spinose questioni. E proprio grazie alla trasparenza e puntigliosità delle verifiche effettuate dal resposnabile in equipe con gli uffici, è stato possibile dimostrare la carenza dei requisiti del canile di Matera rispetto a quelli richiesti dalla Legge regionale toscana. Professionalità a sangue freddo dunque hanno risposto a grida ed insulti davvero di cattivo gusto.

La speranza è che d'ora in poi tutto rientri nei giusti canoni e che chi ha contribuito ad agitare eccessivamente - e alla fine inutilmente gli animi - contribuisca con continuità e non solo nelle emergenze a gestire con gli uffici competenti del Comune la piaga del randagismo .