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Le fonti

Fonte di Docciola

La fonte di Docciòla, con i due grandi archi ogivali.

Presso la porta omonima, fu costruita nel 1245 da maestro Stefano, come ricorda la lapide inserita fra i due grandi archi ogivali che formano il portico. Oggi solitaria e maestosa, a fondo di un'alta ripa, insieme all'omonima porta forma uno dei complessi architettonici più familiari e suggestivi delle città. La sua acqua che serviva da forza motrice ai molti mulini allineati lungo il botro che scende verso l'Era veniva usata nel Medio Evo, dall'Arte della lana che qui aveva i suoi opifici.

 
 

Fonti di San felice

Stilisticamente affine a quella di Docciola, fu edificata nella forma attuale nel 1319 per volere dei cittadini del borgo di Santo Stefano, a opera di Chelino Ducci Tancredi soprastante, come recita l'iscrizione inserita all'imposta dei due grandi archi. Accanto alla fonte, oltre a resti di mura etrusche, esiste un arco che gli storici locali chiamano Porta Romana, e che doveva servire di accesso alle vicine Terme Guarnacciane.

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