«A seguito dell'avvenuta nomina del direttore sanitario dobbiamo affrontare con lui alcuni nodi fermi al pettine da tempo. Non possiamo più aspettare».

«A seguito dell'avvenuta nomina del dottor Maccari a direttore sanitario dobbiamo affrontare con lui alcuni nodi fermi al pettine da tempo». E' quanto sottolinea il Sindaco di Volterra Marco Buselli spiegando come «a fronte delle problematiche a reperire personale medico per il Centro Trasfusionale, Maccari ha dato massima disponibilità a trovare rapidamente soluzioni, evitando conferimenti di incarichi a breve termine. Serve tuttavia, come sottolineato più volte dalla Cgil e dall'Amministrazione comunale stessa - personale medico in area medica e l'automedica di notte al pronto soccorso. Non possiamo più aspettare e tratteremo questi ed altri argomenti in una Commissione Consiliare Sanità, di prossima istituzione».
«Credo che parlare di "riorganizzazione dell'area medica" con un'unica equipe multidisciplinare, come ha fatto di recente il Pd locale - aggiunge ancora Buselli - possa rappresentare, se non si parla di necessità inderogabile di personale (poiché un medico su trenta pazienti è inaccettabile), un'altra soluzione al ribasso. Sicuramente rappresenterebbe una perdita con la scomparsa in ambito ospedaliero dei posti di intensiva e subintensiva, in funzione di una futuribile caratterizzazione di questo tipo in Auxilium. Un film che abbiamo già visto, in nome dell'intensità delle cure e che ha portato nel tempo ad accorpare tutte le specialistiche di carattere chirurgico. Tra l'altro proprio adesso che l'Utic, a rete con Pontedera, è entrata a pieno titolo nella piattaforma delle terapie intensive. Ciò non vuol dire che la componente di alta intensità delle cure che abbiamo in Auxilium con la Respiratoria non debba dialogare con la componente intensiva, peraltro già polivalente, dell'Utic. Credo invece sia giusto parlare di nuovi modelli, in particolare della PACU che abbiamo proposto per primi e su cui mi sembra ci sia convergenza diffusa, per diversificare l'offerta riguardo l'alta intensità di cure. Dalla Commissione dovrà emergere una proposta unitaria ed in quella sede ascolteremo anche Banca e Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, le cui proposte non sono ancora state ascoltate ma che hanno dato disponibilità da subito per venire incontro a ciò che il sistema regionale dice di non essere in grado di sostenere. Credo che in questo modo si possa studiare concretamente, a fronte di una scarsità di risorse, anche la sostenibilità economica di ciascuna opzione sul campo»

fonte: Uffcio Stampa