Il primo cittadino interviene sulle notizie in merito al trattamento di rifiuti speciali per abbassare il costo della Tari

«Volterra non ha dato e non darà mai alcun assenso, né lunedì prossimo né in altre date, a procedere in direzione di progetti fantasmagorici, di cui non sappiamo assolutamente niente di concreto, e che, molto probabilmente, farebbero arrivare rifiuti speciali da trattare, provenienti da ogni parte d'Italia». Così il sindaco di Volterra Marco Buselli sulle notizie in merito al trattamento di rifiuti speciali per abbassare il costo della Tari. «Bisogna decidere invece, come Comuni dell'area, su cosa si voglia realmente puntare in prospettiva strategica - prosegue Buselli -  riguardo alla vocazione del nostro territorio, e credo che questo non lo si possa fare con lo spauracchio degli aumenti in tariffa, ma che vada fatto invece senza calarlo dall'alto, con serenità, trasparenza e soprattutto coinvolgendo concretamente le comunità locali, a partire dai Consigli Comunali. Crediamo nel paesaggio e nella forza del nostro territorio o crediamo che il nostro futuro sia nelle discariche? Il "modello Bulera", ad esempio, non ci interessa. Credo sarebbe giusta un'assemblea pubblica su questo argomento, e non far passare come prese decisioni che non sono mai state prese. Su soluzioni che possano condizionare, in un modo o nell'altro, i prossimi trenta anni, non possono decidere i sindaci o l'Amministratore unico di una partecipata, in solitudine. La salute poi per noi viene prima di tutto. Per cui, se non c'è l'assoluta e cristallina certezza che un'ipotesi di trattamento rifiuti speciali su larga scala sul nostro territorio non comporti alcun rischio per i cittadini e non concorra a stravolgere la vocazione della nostra terra, la respingeremo con forza, dentro e fuori Asv. Una cosa è avere una piccola discarica comprensoriale per i rifiuti urbani, quindi per le necessità del nostro territorio, un'altra è pensare ad ipotesi che portino rifiuti speciali, seppur non pericolosi, da ogni dove, in un contesto dove per carenza di personale i controlli, purtroppo, saranno sempre meno. La comunità volterrana e non solo, ma soprattutto la gente di Saline di Volterra, che è stata indispensabile e determinante, ha respinto in passato ipotesi di megadiscariche imposte dall'alto, che avrebbero cambiato i connotati del nostro territorio. Credo che si debba imparare da quella lezione».

fonte: Ufficio Stampa